Salvatore Cascioli [90], Ussita (MC), 2 febbraio 2018 Io sono Cascioli Salvatore, nato a Ussita, ho 90 anni. Se parliamo del terremoto, tutte e due le volte mi trovavo al gabinetto: la prima volta mi ha staccato per aria, il secondo non riuscivo a trovare la porta d’uscita. Il terremoto è stata una cosa paurosa, veramente. Poi se vuoi sapere altre cose me le devi chiedere. Ci siamo stabiliti subito alla Risacca a Porto Sant’Elpidio e là ho festeggiato i miei 90 anni, è stata una bellissima cerimonia perché organizzata bene e tutti hanno partecipato, è una soddisfazione personale. Questo più o meno quello che ho fatto dopo il terremoto. Ho preso una casettina a Macerata, nella zona delle Vergini di Macerata. Basta, non è che c’ho tante cose da raccontare, però se vuoi sapere quello che ho passato, quello che è successo… non lo auguro a nessuno, perché il terremoto è stato devastante, non ti fa capire dove sei, dove ti trovi, che cosa… se ti salvi o se non ti salvi… è una cosa brutta persino a raccontarla. Adesso mi hanno dato questa casetta a Ussita, me ne sono ritornato qua ed ho lasciato la casa perché l’avevo presa in affitto… in affitto… nemmeno era in affitto perché era stata la Regione che gliel’ha data e basta, anzi, passavano anche a portarmi da mangiare. [D: Cosa facevi alla Risacca?] Uscivo poco, anzi, però ci sta un fatto, che facevo quei 5-6 chilometri a piedi che andavo giù alla spiaggia, e questo lo facevo tutti i giorni. Insomma mi sono trovato bene alla Risacca, mi sono trovato sicuramente bene e ci vorrei tornare se… Mi sono venuti a trovare il padre, il proprietario, con la figlia e il marito… Mi sono venuti a trovare! Per quanto, quella gente io la ringrazio perché ci hanno trattato bene. Che altro ti posso raccontare? Per il momento proprio non mi sovviene niente di particolare. Intervista video
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