Laura Pazzaglia [27], Mariapaola Galassi [54], Ussita, 5 maggio 2018
Laura: Mi chiamo Laura Pazzaglia ed ho 27 anni, siamo ad Ussita, zona SAE Forapezza, e… Mariapaola: Io sono mamma, di Laura Pazzaglia, Galassi Maria Paola, 54 anni, e… Laura: 54? Mariapaola: Sì, sicura. Laura: Allora, la storia del terremoto dal 24 agosto [2016] sono successe un botto di cose. Dal, va beh, il trauma della stessa notte del 24 che ti sveglia e ti fa render conto che si comincia tutto da capo perché io, nel ’97 ero piccola, però ricordo com’è andata insomma e m’è rivenuto in mente subito tutto appena risvegliata in mezzo al buio, non riuscivo nemmeno a tirarmi su dal letto, e ho detto: «Bene, si ricomincia!». E niente, da quella notte in poi, c’è stato quel piccolo lasso di tempo dal 24 agosto in poi, fino al 26 ottobre in cui uno si era un po’ tranquillizzato, perché la situazione sembrava abbastanza, insomma abbastanza tranquilla, sembrava che stesse scemando un po’ tutto… Mariapaola: … e invece… Laura: … e invece, poi c’ha fregato e… Mariapaola: … alle 7 [della sera]… Laura: Sì. Io la scossa del 26 ottobre [2016], quella delle 7 non c’ero a casa. Mariapaola: No. Laura: Non c’ero manco a quella dopo. Mariapaola: No. Laura: Dovevamo andare a cena fuori con delle amiche, ma alle 7 ci ha beccato in un paese qua vicino, Muccia [MC]. Abbiamo deciso di tornare indietro e fermarci a Visso [MC], e abbiamo deciso di fermarci a casa di Mario [Troiani], un amico nostro di Visso e loro erano tutti là fuori, i parenti, i genitori, i vicini… «Aspettiamo. Aspettiamo»… tanto che io alle 9 [di sera] avevo deciso che «Va beh, me ne torno a casa», perché dovevo fare cena e avevo anche un po’ fame… e loro, Mario [Troiani], Fabio [Troiani], mi dicevano «No. Aspetta un po’. Rimani qui con noi». Infatti, poi, alle 9:20 [di sera], c’è stata questa… Mariapaola: … la botta grossa… Laura: Eh! La botta grossa proprio. Per me è stata, a mio parere è stato quella più grossa, quella del 26 [ottobre], alle 9:20 [di sera] erano? Mariapaola: Sì, circa. Noi stavamo tutti a casa. Laura: Ed è stata… io non posso, io non immagino quello che è stato da dentro una casa perché io ero fuori, stavamo all’aperto. Mariapaola: Terribile. Terribile proprio. La paura… Laura: Da fuori anche è stata una cosa impressionante. Mariapaola: Oltretutto noi stavamo tutti a casa e avevamo finito di cenare allora, con la luce che se n’è andata subito. Veramente non sapevamo che pensare. Io ho pensato un attimo «Moriamo tutti. Moriamo tutti.» C’ho mamma che era andata a letto e noi stavamo lì che non sapevamo… non si vedeva niente, era tutto buio. Laura: Che poi, porina, lei la chiamava e nonna, poretta… Mariapaola: Io urlavo: «Mamma. Mamma. Mamma.» ma forte, perché dico oddio…. Laura: Eheheh. L’ha messa secondo me ancora più nel panico… Mariapaola: E poi siccome era caduto giù tutto, non aveva nemmeno la via di fuga, e quindi non poteva venire… Poi per l’urlare ho perso i denti, perché ho urlato e digrignato i denti, e quindi mi sono trovata…
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